sabato 16 giugno 2012

Tutto tremendamente come 8 anni fa. Il passato che ritorna a tormentare l’avventura,
a dire il vero mai fortunata, dell’Italia agli Europei di calcio.
Era il 22 giugno 2004 e gli azzurri tornarono a casa tra le lacrime di un giovanissimo Antonio Cassano dopo una vittoria inutile sulla Bulgaria: 2-1 in rimonta proprio firmato nel finale da Fantantonio. Inutile appunto visto il pareggio, 2-2, “chiamato” nell’altro match del girone tra Danimarca e Svezia che passarono a braccetto da buoni scandinavi alla fase successiva con l’Italia a casa da imbattuta, fuori per minor numero di reti segnate negli scontri diretti. 
E se Cassano era in campo, sulla panchina azzurra c’era quel Giovanni Trapattoni che lunedì invece sarà su quella dell’Irlanda ultimo avversario dell’Italia.

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